IL BISCEGLIE CALCIO REPLICA ALLE ACCUSE DEL PRESIDENTE DEL FRANCAVILLA
Comunicato della società nerazzurra a seguito della affermazioni a mezzo stampa rilasciate dal presidente del Francavilla Calcio Sig. Antonio Cupparo.
L´ A.S.Bisceglie calcio 1913, in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal presidente del Francavilla calcio Sig. Antonio Cupparo apparse in data odierna 10/11/2014 su alcuni organi di stampa e sul sito www.francavillafc.it, riguardanti possibili torti arbitrali subiti nella gara del "Ventura" e di fantomatiche aggressioni ricevute al termine del match, intende replicare quanto segue:
- il Sig. Cupparo, lamenta la provenienza dei due assistenti di gara, a suo dire, provenienti dalla sezione di Taranto, Città a pochi Km da Bisceglie e a sette giorni dalla sfida con il Brindisi.
Lo stesso parla di una gara decisa da uno degli assistenti e di non aver mai visto un episodio in cui un collaboratore di linea, tra l´altro posizionato con una visuale sicuramente migliore rispetto al direttore di gara, collaborasse affinchè si potesse prendere la giusta decisione (nello specifico il fallo di Marziale ai danni del nostro atleta Khalil).
A tali dichiarazioni rammendiamo al Sig. Cupparo che i due assistenti del Sig. Matteo D´Amrogio di Frosinone, tali Simone Assante e Foglietta Luca, siano entrambi della sezione di Frosinone e non di Taranto come erroneamente dichiarato;
che nel primo tempo non è stato concesso al Bisceglie un calcio di rigore a seguito di un netto fallo di mano di un loro difensore su conclusione di Lacarra a portiere battuto;
che nel calcio la funzione degli assistenti arbitrali è quella di coadiuvare l´arbitro nelle decisioni da prendere, cosa più volte accaduta dai massimi campionati fino ai campionati minori.
Sottolineando che in queste prime dieci giornate di campionato il Bisceglie ha subito diversi torti arbitrali non trovando però mai nessuna polemica da parte della nostra società e che quello concesso contro il Francavilla è il primo rigore assegnato in questo campionato a nostro favore, invitiamo il presidente Cupparo ad analizzare, con maggior calma e senza trovare alibi, tutto l´arco dell´incontro che ha visto la sua squadra non effettuare nemmeno un tiro nello specchio della porta.
Ci preme inoltre smentire categoricamente le affermazioni dello stesso presidente lucano riguardo un presunto colpo subito dall´attaccante Aleksic prima e dal tecnico Lazic poi da parte di un nostro tesserato.
Al momento dell´ espulsione l´attaccante serbo è stato accompagnato fuori dal rettangolo di gioco in maniera civile e senza che nessuno potesse colpirlo come dichiarato.
Ci sembra inoltre fantasiosa la possibilità che lo stesso tesserato citato potesse entrare da solo in uno spogliatoio occupato da 30 elementi, tra tecnici e giocatori avversari, con l´obiettivo di colpire qualcuno uscendone senza nessun segno lesivo.
L´ A.S.Bisceglie calcio 1913, attraverso questa società che la rappresenta, ha sempre condannato ogni atto di violenza sia dentro che fuori dal rettangolo di gioco, distinguendosi in questi anni per la proverbiale cordialità e ospitalità riconosciuta anche dai tanti avversari e dalle emittenti televisive che hanno calcato il nostro impianto di gioco.
Fonte: Ufficio stampa